La posizione dell’area è per noi determinante; un vero e proprio angolo di verde, posto tra l’attuale complesso scolastico di Via Diaz, in cui sono presenti numerosi istituti scolastici e il quartiere residenziale di Via Planis.
Questa sua caratteristica ne consentirebbe una fruizione integrata: gli abitanti del quartiere da un lato e gli studenti dall’altro. Rendere nuovamente fruibile quest’area e farla diventare uno spazio pubblico aperto significa infatti offrire agli abitanti un luogo di benessere in prossimità delle proprie abitazioni, ma anche promuovere la sperimentazione di piattaforme educative comuni, nelle quali le scuole e la città instaurino fertili relazioni di reciprocità e di mutuo scambio.
Dal 2020 operiamo attraverso azioni di analisi, progettazione e rigenerazione sul territorio, prediligendo un modello dal basso verso l’alto, in cui il professionista diventa quella figura di facilitatore-innnovatore sociale, in grado di mettere in dialogo i bisogni, talvolta inespressi, delle comunità con le amministrazioni locali.
Gli interventi messi in atto fin ora sono di tipo provvisorio, unica modalità possibile, che permettono però di agire nell’immediato, prendendoci cura dell’area e innescando un senso di comunità con gli abitanti del quartiere.
La realizzazione di strutture semplici, tramite l’utilizzo di materiali poveri o di riciclo ci permette, oltre che di riciclare materiali di scarto, di arricchire e rendere fruibile lo spazio stimolando la curiosità di molti e avviando nuove collaborazioni e processi di sperimentazione temporanea e reversibile.
Ci operiamo perché questo diventi un piccolo parco permeabile, poliedrico, pubblico, alternativo, in grado di ospitare attività che stimolino la partecipazione alla cura e all’inclusione.